GNOSI - IL CRISTIANESIMO ESOTERICO

Nel contesto della spiritualità occidentale, e in particolare del cristianesimo, la Gnosi emerge come un termine ricco di significati e implicazioni. Tuttavia, questo concetto non è esclusivo del Cristianesimo, ma viene utilizzato anche in altre tradizioni per indicare insegnamenti esoterici. Questo ci porta a una domanda fondamentale: la Gnosi è una pratica e un paradigma strettamente cristiano, oppure rappresenta una modalità di vivere la spiritualità che attraversa diverse tradizioni mistiche?

È una domanda interessante perché ci permette di chiarire un aspetto importante per i nostri lettori, anche in relazione alle tematiche che saranno trattate nei prossimi articoli. Prima di rispondere, desidero sottolineare che la Gnosi non è soltanto un’altra forma di Cristianesimo che si pone in parallelo alle chiese oggi conosciute, ma rappresenta la dimensione iniziatica del Cristianesimo stesso. È importante chiarire la distinzione fra scienza iniziatica (esoterismo) e religione esterna (exoterismo).

La scienza iniziatica costituisce il nucleo centrale di ogni autentica tradizione spirituale ed è conservata da persone che hanno raggiunto il più alto sviluppo possibile e che sono in diretto contatto con il piano Divino, la Fonte del sapere originario. Questo è ciò che definisce propriamente l’Esoterismo, che non ha nulla a che fare con le deformazioni e le imitazioni cui spesso è oggi applicato questo termine. L’Exoterismo, d'altra parte, è la forma in cui gli insegnamenti provenienti dal nucleo centrale di una tradizione sono espressi per potersi adattare alla comprensione dei vari popoli e costituisce l’aspetto esterno di tutte le religioni.

In questo senso dobbiamo considerare la Gnosi come la via iniziatica nel cuore del Cristianesimo: fino al IV secolo questa dimensione era presente in forma viva, testimoniata dai numerosi scritti giunti fino a noi, come i Vangeli gnostici. Poi, con l’affermazione di quella che è divenuta la chiesa ufficiale, questi insegnamenti furono considerati eretici ed esclusi dal canone, privando il Cristianesimo dei secoli successivi di alcuni degli aspetti più profondi dell’insegnamento originario di Gesù.

Per qualcuno sarà sorprendente, ma l’assenza di questa componente esoterica ed iniziatica rappresenta un’anomalia del Cristianesimo rispetto a tutte le altre tradizioni spirituali. Il Cristianesimo esoterico continuò tuttavia a esistere in forme nascoste o coperte, persino all’interno della stessa chiesa ufficiale.

Quindi, la Gnosi è una pratica e un paradigma cristiano, oppure è una modalità di vivere la spiritualità che unisce trasversalmente più tradizioni? Se storicamente lo Gnosticismo è scomparso dopo il IV secolo, la Gnosi, anche quando viene chiamata diversamente, è un’esperienza spirituale non vincolata da tempo e spazio, e quindi sperimentabile in ogni tempo e in ogni luogo. Essa è descritta nei testi di tutte le tradizioni e possiamo quindi, per estensione, definire Gnosi ogni esperienza spirituale dove viene rimosso il limite fra conoscente e conosciuto, fra il sé individuale e la Divinità.

Questa immagine, il Mandala delle religioni disegnato da Padre Anthony Elenjimittam, potrà aiutare i lettori a comprendere meglio quello che sto dicendo.

La prima funzione di questo diagramma è di trasmettere alle parti più profonde della nostra psiche un importante messaggio e cioè che diversi sono i sentieri che portano alla vetta del sacro monte della spiritualità. Ma in quest’immagine è racchiusa una simbologia ancora più importante. Se l’area esterna di ogni sezione, quella vicina alla circonferenza, rappresenta l’aspetto exoterico di ogni tradizione, possiamo immaginare il cammino iniziatico come una Via che porta verso il cerchio interno (SPIRITO).

L’esoterismo delle diverse tradizioni d’oriente e d’occidente utilizza nomi diversi per descrivere l’esperienza di chi sperimenta questo centro (risveglio, illuminazione, rivelazione), ma credo che il termine Gnosi sia uno dei più adeguati.