Buona estate, riflessioni per chi parte!
- andreabertolini62
- 16 lug
- Tempo di lettura: 2 min
L’estate è alle porte e, come ogni anno, migliaia di persone si metteranno in viaggio.
Eppure, in questo tempo in cui tutto sembra dover essere condiviso in tempo reale, mi chiedo: stiamo ancora viaggiando o stiamo semplicemente correndo da un’immagine all’altra?

In molti vivono ormai i propri viaggi come una gara social: si fotografa, si posta, si commenta... ma si vive davvero ciò che si sta attraversando?
È successo anche a me: arrivare in un luogo magico e sacro con il telefono già in mano, alla ricerca della foto perfetta, prima ancora di aver respirato il silenzio, ascoltato le vibrazioni, sentito la presenza invisibile del luogo. Ci siamo abituati a pensare che, se non lo catturiamo con un obiettivo, ciò che viviamo sia meno reale…
Ma in verità è proprio l’occhio nudo, l’attesa silenziosa, a darci l’esperienza più profonda e autentica. E allora sento il bisogno di dire: non c’è nulla di male nel voler fotografare e successivamente condividere le nostre foto, magari alla sera in albergo.
Ma prima apriamoci alle nuove impressioni che si destano in noi, lasciando che il luogo ci entri nel cuore, nel corpo, nell’anima. Solo così ciò che condivideremo sarà vivo, non solo un’immagine.
Nel mio nuovo libro L’Alchimista e il Dragone, racconto proprio questo:
“La connessione con questi luoghi sacri richiede più di una semplice visita turistica. [...]
È essenziale possedere una comprensione simbolica del luogo, sentire una risonanza interiore, avvicinarsi con rispetto e amorevolezza. Non si tratta solo di ‘andare’, ma di ‘entrare’. Entrare nello spazio sottile del luogo, accogliere le sue vibrazioni, attendere senza fretta, con il cuore aperto.”

E aggiungo: non dobbiamo avere paura di faticare per arrivare da soli, di rinunciare a qualche comfort, perché come insegna anche la Quarta Via:
“Il vero sforzo inizia quando abbiamo già fatto tutto il necessario, e decidiamo di andare oltre. Non perché ci è comodo. Non perché lo vuole il mondo. Ma perché lo vuole la nostra parte più profonda.”
Questo è il super-sforzo di cui parlava Gurdjieff: restare svegli quando tutto il mondo dorme, essere presenti quando tutto ci spinge a distrarci, andare a fondo quando è più facile restare in superficie.
Qual è il vostro prossimo viaggio?
Vi auguro di partire non solo con la valigia pronta, ma anche con l’anima aperta.
Che il vostro viaggio sia reale o interiore, che sia un incontro con la vostra parte più vera.
Se lo vorrete L’Alchimista e il Dragone potrà accompagnarvi in questo cammino:

Lo trovate su Amazon:
Oppure su Il Giardino dei Libri



Tutto é lì, è qui che ci aspetta....