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Equinozio d'Autunno: una Porta fra Tempo e Eternità

  • andreabertolini62
  • 22 set 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 23 set 2024


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Con l’equinozio d’autunno, la natura si tinge di colori dorati e scarlatti, offrendo uno spettacolo di straordinaria bellezza che invita a una riflessione profonda. Gli alberi rilasciano le loro foglie con grazia, e l’aria si fa più fresca, portando con sé un senso di quiete e raccoglimento. Questo è un tempo di passaggio, dove la luce e l'ombra si equilibrano, creando un'atmosfera sospesa tra due mondi, quasi come se la natura stessa stesse trattenendo il respiro.


 

Dal punto di vista astronomico, l’equinozio d’autunno segna quel momento in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata, un bilanciamento perfetto tra luce e oscurità. Questo fenomeno cosmico accade due volte l’anno, con l’equinozio di primavera e quello d’autunno, simbolizzando l'equilibrio e il movimento ciclico della vita. Ma al di là dell’evento fisico, esiste una dimensione esoterica profonda, soprattutto per chi si avvicina alla tradizione iniziatica occidentale.

 

Nella simbologia esoterica, gli equinozi e i solstizi sono considerati punti di passaggio, vere e proprie "porte" che connettono il tempo lineare con una dimensione atemporale. In essi, la natura riflette il ciclo eterno della vita, della morte e della rinascita. L'equinozio d'autunno, in particolare, è legato alla discesa verso l'interiorità, un invito a lasciare andare ciò che è superfluo, proprio come gli alberi lasciano cadere le foglie. Esso rappresenta un momento di riflessione e raccolta interiore, ma anche di preparazione per il rinnovamento che seguirà.

 

In chiave gnostica, l’equinozio d’autunno assume un significato ancora più profondo. La caduta della luce durante questa stagione è vista come una metafora del viaggio dell'anima. Per lo gnostico, l’autunno rappresenta la discesa nel mondo materiale, il momento in cui l’anima divina si incarna e si trova ad affrontare le prove dell'esistenza terrena. Tuttavia, l’equinozio è anche una promessa di ritorno: così come l’oscurità prende temporaneamente il sopravvento, la luce non scompare, ma rimane latente, pronta a rinascere.

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Nella tradizione esoterica occidentale, l'equinozio d’autunno richiama il mito della discesa negli inferi, che può essere interpretato come un viaggio interiore verso le profondità del sé. L’anima, nel suo cammino verso la conoscenza e l’illuminazione, deve affrontare l’ombra, i lati nascosti della psiche, per emergere rinnovata. Questo periodo ci invita a un lavoro introspettivo, un’analisi del nostro cammino spirituale, per raccogliere i frutti dell’esperienza e prepararci alla fase successiva di crescita.

 

Per lo gnostico, questo processo è intimamente connesso alla ricerca della gnosi, quella conoscenza salvifica che permette di risalire dalle tenebre del mondo materiale verso la luce del Pleroma, la realtà divina. L’equinozio d’autunno, dunque, non è solo una fase di declino, ma un'opportunità di risveglio interiore, di riscoperta del divino dentro di noi. È un momento in cui possiamo riconoscere la ciclicità della nostra esistenza e comprendere che, per ogni discesa, c'è sempre una risalita.

 

L’equinozio d’autunno è un invito a rallentare, riflettere e riscoprire il legame tra il mondo visibile e quello invisibile. È un tempo sacro, in cui possiamo riconoscere che la luce della conoscenza gnostica non viene mai spenta completamente, ma si cela nell’ombra, pronta a riemergere quando saremo pronti a riceverla.

 

Meditazione: La Porta e la Luce del Cristo Interiore

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Chiudi gli occhi e respira profondamente. Senti l’aria fresca dell’autunno intorno a te, il profumo delle foglie cadute e il fruscio lieve del vento. Immagina di trovarti in un bosco, i colori dorati e scarlatti delle foglie illuminano il tuo cammino. Ogni passo ti avvicina a una porta, antica e mistica, circondata da simboli arcani. Questa porta rappresenta un passaggio, un confine tra il mondo materiale e il regno spirituale.

 

Ora, concentrati sul tuo cuore. Al centro del tuo essere, percepisci una scintilla luminosa: è la Luce del Cristo interiore, la scintilla divina che ti guida. Lascia che questa luce cresca, espandendosi dolcemente dentro di te. Con ogni respiro, la Luce del Cristo diventa più intensa, riscaldando il tuo spirito e illuminando il tuo cammino.

 

Visualizza questa luce che ti guida verso la porta. Sei pronto ad attraversarla, sapendo che oltre essa ti aspetta una verità più profonda, una conoscenza che trascende il mondo materiale. Senti il Cristo dentro di te, colui che ti accompagna nel viaggio verso la Gnosi.

 

Quando ti senti pronto, immagina di varcare la soglia. Porta con te la luce del Cristo, che brilla sempre nel tuo cuore, anche nei momenti di oscurità. È la tua guida, il tuo maestro interiore. Lascia che questa consapevolezza ti accompagni ora e nel futuro, sapendo che la Luce Divina è sempre dentro di te, pronta a risvegliarsi.

 

Rimani in questo stato di pace e consapevolezza per qualche minuto, poi lentamente torna al presente, portando con te la Luce del Cristo.

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